di Renzo Spanu
Voglio parlarvi di uno dei nemici più cattivi e silenziosi del nostro apparato locomotore e della nostra postura: la forza di gravità.
La forza di gravità costringe le egemonie posturali a variazioni più o meno percettibili ma che nel tempo possono diventare degli ostacoli.
L’enciclopedia Treccani definisce l’egemonia come:”preminenza, supremazia esercitata in qualche settore politico o anche non politico”
A livello posturale, le egemonie principali sono tre:
- Mantenimento della Respirazione
- Orizzontalità dello sguardo
- Organizzazione della postura in condizioni di comfort (Assenza di dolore)
Ora ve le spiego meglio
- Mantenimento della respirazione: il sistema respiratorio (che oltre a polmoni e trachea comprende ossa, muscoli, legamenti deputati alla respirazione) deve avere una posizione tale che la funzione sia sempre possibile in modo efficace e valido.
- Orizzontalità dello sguardo: gli occhi e la visione dovranno essere sempre posizionati in modo da permettere qualunque tipo di attività della vita quotidiana senza eccessivo dispendio di energie
- Organizzazione della postura in condizioni di comfort: possiamo riassumere questa egemonia in una frase “massima resa con minima spesa”.
Quindi, l’eterna lotta tra bene e male in questo caso è tra la forza di gravità e le tre egemonie.
Nel corso della nostra vita, veniamo letteralmente “pressati” verso il suolo dalla forza di gravità e il nostro corpo cerca in tutti i modi di contrastare questa pressione.
Un esempio chiaro per tutti?
C’è stato un famosissimo uomo politico italiano che aveva una curva dorsale mooolto pronunciata…ma il suo problema non era la sua dorsale, ma lo sforzo immane che facevano le vertebre del collo per mantenere orizzontale lo sguardo. Infatti, nelle sue memorie, questo uomo politico parlava spesso di mal di testa e non di mal di schiena!
Volete un esempio più poetico? Vogliamo parlare del classico alberello al quale viene legato il bastone per farlo crescere dritto?
L’alberello non è che cresce storto perchè è un briccone e non vuole bene al contadino…ma cresce storto perchè la forza di gravità lo spinge verso il basso!
Torniamo al nostro corpo.
La forza di gravità influenza tutte quelle zone preposte al mantenimento e al controllo della postura: piedi, ginocchia, anche, bacino, colonna vertebrale.
Queste zone, se non vengono adeguatamente stimolate e messe in funzione, attueranno tutta una serie di espedienti per sfuggire alla forza di gravità e la maggior parte di questi espedienti saranno non adeguati!
Un ginocchio valgo, un piede piatto, una lordosi lombare accentuata sono tutte situazioni di “compenso” che il corpo attua.
Le zone di retrazione fasciale (dalle contratture muscolari fino alle famose spine calcaneari), ad esempio, sono punti in cui il tessuto connettivo prova a sfuggire alla forza di gravità attuando tecniche sempre più disperate fin quando il corpo non deciderà di “isolare” certe zone e spostare il compenso altrove.
Che fare allora?
Il modo adeguato di affrontare questa situazione è quello di migliorare la propria postura e l’utilizzo che si fa delle articolazioni. Spesso si incontrano persone che non hanno difetti evidenti eppure soffrono di dolori che si riducono effettuando un miglioramento della loro postura!
Buona forza di gravità a tutti e tutte!