Perchè il titolo è “la scoliosi” e la foto è quella di un calciatore?
Chi è il calciatore nella foto?
Lo sapete?
No?
Ve lo svelerò alla fine dell’articolo di oggi.
Ma torniamo al titolo…e alla parola più temuta dai genitori.
SCO-LIO-SI
la ripeto? No? Siete abbastanza terrorizzati? Vi siete subito raddrizzati lo schienale della sedia e avete controllato il sedile?
Si? No?
Partiamo dall’inizio: la scoliosi è definita come “deviazione tridimensionale dell’asse della colonna vertebrale” (questa definizione, che mi sembra la più chiara e neutra, è presa dal “Deutsches Ärzteblatt” una rivista medica tedesca).
Quindi, un bel giorno la colonna vertebrale decide di complicarsi la vita ed inizia a deviare in tre direzioni (non una, nè due ma bensì tre direzioni!)
Prima cosa importantissima: il 65% delle scoliosi è IDIOPATICA.
Idiopatica significa che non è conseguente ad altro processo morboso. Ovvero: non è dovuta a cause note.
In pratica, se ti viene la scoliosi non è colpa della bisnonna, non è colpa dell’umidità, non è colpa del computer.
Ti viene e basta.
Il restante 35% delle scoliosi è secondario a cause congenite (malformazioni delle vertebre) e a patologie neuromuscolari.
Oggi, però, non voglio spiegarvi le cause: anche perchè, essendo per il 65% ignote, sarebbe una faticaccia spiegare cause ignote.
Oggi cercheremo di sfatare una serie di miti e leggende che negli anni si sono tramandati di padre in figlio.
ATTENZIONE! come noterete, non parlerò di zainetti scolastici. Questo tema, infatti, necessita di un articolo a parte!
1 – “Ho la scoliosi perchè zia Adelina c’aveva la schiena tutta storta”
la scoliosi, nella maggioranza dei casi, viene senza alcun motivo.
Inutile quindi prendersela con la zia Adelina o con le sedie della scuola. La scoliosi viene perchè deve venire.
2 – “Il dottore ci ha detto che dopo 4 anni di busto la scoliosi guarisce”
dalla scoliosi non si guarisce
La scoliosi ha un suo decorso ed una autolimitazione anche se non viene fatto niente. Lo sport, la fisioterapia, la cura della postura servono a prevenire problemi secondari alla scoliosi e a rendere più attiva la colonna vertebrale
3 – “Dopo la diagnosi di scoliosi, mi hanno fatto fare nuoto tutti i giorni per 12 anni”
Il nuoto è uno sport praticato in assenza di gravità, quindi non stimola i riflessi posturali e la ricerca dell’equilibrio in posizione eretta. Inoltre, se praticato troppo e male, fa peggiorare la scoliosi. E questa cosa è nota dal 1986! (gli studi su questo paradosso sono di B. Geyer e li trovate sul sito del Gruppo di Studio della Scoliosi).
4 – “Ho la scoliosi perchè da ragazzino stavo tutto storto sul banco di scuola”
la postura degli studenti può influenzare la scoliosi ma non in modo compromettente
5 – “il dottore m’ha detto che mio figlio ha un atteggiamento scoliotico. Dovrà mettere il busto?”
l’atteggiamento scoliotico e la scoliosi sono due cose COMPLETAMENTE DIVERSE. L’atteggiamento scoliotico rientra nei PARAMORFISMI: ossia “scorretti atteggiamenti posturali che hanno origine da squilibri muscolari-legamentosi dovuti prevalentemente ad uno stile di vita sedentario ed a abitudini posturali sbagliate”. Ad esempio, le posizioni scorrette sul banco di scuola.
Quindi, si tratta di situazioni risolvibili e talvolta temporanee.
Dalla scoliosi, quindi, non si guarisce ma si ci può convivere tranquillamente.
Esempio pratico di una situazione in cui un “coso” tutto storto funziona benissimo? L’ulivo.
L’ulivo, nonostante il tronco tutto storto, produce le olive! E la schiena con la scoliosi? Ci sono numerosi studi secondo i quali ci sono numerosissime persone che convivono senza troppi problemi con scoliosi non trattate.
E ora veniamo al quesito iniziale: chi è il calciatore nella foto?
È Manuel Francisco Dos Santos. Detto “Garrincha“. 205 gol in 19 anni di carriera. 12 gol con la nazionale brasiliana. Capocannoniere con quattro reti dei Mondiali del 1962.
Aveva una deformità della colonna vertebrale e una gamba più corta di 6cm.
Capito?