di Renzo Spanu. L’ultima volta vi avevo parlato del tutore per mantenere dritte spalle e schiena.
Dolori alleviati, postura migliorata, qualità della vita che raggiunge livelli altissimi. E tutto questo solo con una serie di fasce che si sostituiscono ai vostri muscoli.
Avevamo anche esaminato la realtà di questo tutore…e il modo più adeguato ed efficace per contrastare il dolore cervicodorsale e la postura errata.
Oggi invece ci occuperemo direttamente dei miracoli.
Si. Il miracolo della sciatica che scompare.
FALSO MITO: A VOLTE RITORNANO.
Il tutore (o forse dovrei chiamarlo in un altro modo…ma non saprei come definirlo) è una specie di fascia che, posizionata subito sotto il ginocchio, promette azione istantanea su:
– zona lombare
– sciatica
– schiena
– gambe
– polpacci
– sollievo generale
E tutto questo solo mettendo una fascia sotto al ginocchio?
E allora perchè andare dall’osteopata o dal fisioterapista?
Perchè impegnarsi correggendo la propria postura o il proprio stile di vita quando basta così poco per risolvere tutte queste cose?
SMONTARE IL FALSO MITO DELLA GUARIGIONE RAPIDA E SEMPLICE.
Per essere il più possibile oggettivo, concentrerò la mia attenzione su due argomenti.
Il primo riguarda le cause del dolore sciatico.
Il secondo riguarda i metodi per risolvere o migliorare la situazione della colonna lombare più usati e che danno i risultati migliori.
Sarebbe estremamente semplice parlar male di questo tutore, ma Scrocknroll spiega le cose, e cerca di non alzare polveroni inutili.
Le cause della sciatica: falsi miti vs realtà
Come già scritto nell’articolo “Sciatica!”, i motivi che portano ad un sintomo che si manifesta lungo il nervo sciatico sono molti.
Ci può essere un problema meccanico di ridotta mobilità delle vertebre o delle strutture circostanti che possono influenzare la sensibilità o la reattività del nervo sciatico.
Ci può essere una protrusione che genera una stasi fluidica nel foro dal quale fuoriesce il nervo sciatico.
Ci può essere un’ernia che preme direttamente e in modo importante sull’emergenza del nervo sciatico.
I motivi sono tantissimi (aggiungiamo anche tutte le situazioni legate a disturbi dei visceri addominali o riferibili agli organi del piccolo bacino) e ognuno di essi ha un approccio diverso.
Ma, per quanto possano essere vari e variati, risulta un po’ assurdo credere che il dolore sciatico di qualunque natura possa essere risolto apponendo una fascia al di sotto del ginocchio.
FALSO MITO: SE LA FASCIA NON CURA…COSA SI FA IN CASO DI SCIATICA?
Prendiamo come esempio due situazioni: la prima è la sciatica cronica, recidivante, di lunga data…la seconda è la sciatica acuta, brusca, che compare all’improvviso.
Nel primo caso, dopo aver escluso tutte le controindicazioni al trattamento di terapia manuale, l’approccio sarà indirizzato verso la rieducazione posturale.
Solo riorganizzando la biomeccanica lombare e del bacino (sia in modo passivo che in modo attivo), sarà possibile riportare il sintomo all’interno di un quadro di normalità e permettere una ripresa delle attività quotidiane.
La sciatica cronica molto spesso è legata ad una serie di zone collegate tra loro (il ginocchio, l’anca, la zona dorsale) che, nel tempo, hanno ridotto o modificato la loro mobilità.
Questa riduzione ha sballato completamente la ripartizione dei carichi, rendendo sempre più difficile la gestione della postura e della deambulazione e facendo scaturire nel tempo dolori lombari o sciatici.
All’incirca allo stesso modo, la sciatica acuta indica un sistema che è andato in tilt in modo repentino.
Invece di compensare giorno dopo giorno (come nella sciatica cronica), il corpo mette in allarme la zona imputata escludendola dalla routine biomeccanica. Risultato? Il colpo della strega o il blocco acuto.
In questo caso ci può essere una sinergia tra trattamento osteopatico per risolvere la fase acuta e approccio secondo la metodica Mezieres per riequilibrare la biomeccanica della colonna e degli arti inferiori.
Ma nemmeno in questo caso potrebbe giovare una fascia messa sotto al ginocchio.
Non entro ulteriormente nel merito della validità di determinati ausili.
Approcciare un sintomo in modo scientifico e adeguato, rivolgendosi a specialisti che possano inquadrare e gestire la situazione, è la soluzione più semplice. Forse fin troppo semplice!
FORSE ABBIAMO ANCORA BISOGNO DI FALSI MITI E DI MIRACOLI NEI QUALI SPERARE.
Salvo poi correre dall’osteopata!