Il servizio che noi forniamo, è legato a un progetto: fare di OGNI nostro utente un osteopata professionista.
Lo abbiamo più volte affermato, ma ci sono una serie di corollari imprescindibili che non sono ancora chiari, e di questo ci rendiamo spesso conto quando arriva un aspirante allievo
L’impressione è che ci sia un’attenzione eccessiva agli “ingredienti” della formazione, che fanno perdere di vista il risultato finale.
E’ come voler giudicare un piatto a partire dagli ingredienti dimenticando che questi ultimi hanno importanza, ma contribuiscono solo in parte al risultato finale.
Chi di voi ha dimestichezza con la cucina, ma questo vale per moltissimi altri campi, sa bene che si possono fare cose meravigliose con ingredienti appena discreti e viceversa piatti immangiabili con ingredienti eccellenti. (E al ristorante chiedete il risultato finale, cioè il piatto, non informazioni sulla ricetta…)
E qua entra in gioco la sinergia che studia l’azione di due o più elementi che, lavorando insieme, producono un risultato diverso da quello delle singole parti (visione sistemica ).
Per ottenere una buona sinergia nel nostro caso è importante avere chiara:
a. la visione del bagaglio di Conoscenze Abilità e Competenze che dovrebbe portare con se un allievo quando lascia la nostra scuola e
b. la logica didattica per raggiungere questo risultato.
A questo punto capite bene che tutto questo non si può valutare e nemmeno ottenere come risultato facendo attenzione solo al programma o ai singoli insegnamenti per una serie di motivi:
– Un programma sulla carta è solo una lista, una sintesi e può essere sviluppato in vari modi (nel bene e nel male).
– L’attenzione all’apprendimento (che non viene normalmente menzionata nell’elencazione delle “materie”) – vale a dire quanto di quello che il docente dice viene realmente ricevuto e metabolizzato dall’allievo – è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi
– Le competenze che sono la parte principale di una professione, vale a dire quando e come applicare conoscenze e abilità, si sviluppano attraverso la sintesi e la pratica. E anche questo è difficilissimo da valutare in un programma e difficilissimo da fare avvicinandosi agli argomenti a pezzi (studiare per esempio Finet & Williame senza integrarlo con tutto il resto attraverso una diagnostica differenziale osteopatica).
Noi offriamo una formazione in cui è importante il risultato finale. La nostra “mission” è formare dei professionisti “di studio” (che siano in grado cioè di affrontare in maniera efficace i problemi che si presentano più di frequente in uno studio di osteopatia).
E per questo sono più importanti i concetti su cui abbiamo basato la nostra formazione (l’allievo è centrale; il processo formativo va verificato; “no infarinature”, tutto è in funzione della pratica di studio) piuttosto che una lista di materie e di docenti. E sono questi concetti che determinano la continuità della nostra offerta formativa!
Quale consiglio in ultimo possiamo darvi?
Quello di scegliere delle figure guida e di affidarvi, anche perché non è facile valutare argomenti che non si conoscono o si conoscono solo in parte.
Scegliete tra i docenti la figura che più è affine al professionista che vorreste diventare dopodiché fidatevi e affidatevi. Lasciatevi guidare dall’esperienza.
La nuova Offerta Formativa
Dario Vitale, direttore di EOP presenta il Piano dell’Offerta Formativa 2024