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Il canale stretto: quando la schiena fa i capricci

di Renzo Spanu Parleremo oggi di una patologia frequente e di come può essere approcciata con l’osteopatia e con la rieducazione posturale secondo Mezieres.
CHE COSA È LA SINDROME DEL CANALE STRETTO?
In medicina, il termine più appropriato è “stenosi del canale vertebrale”. Si tratta di una riduzione del diametro del canale vertebrale dovuta, nella maggior parte dei casi, ad un progressivo ispessimento dei legamenti che lo delimitano. Tale ispessimento provoca una sofferenza delle radici nervose che si trovano costrette in questa riduzione.
Avete presente gli impianti elettrici? Immagino abbiate presenti anche quei “tubi” all’interno dei quali vengono fatti passare i fili…che si chiamano corrugati.
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Immaginiamo che la nostra colonna vertebrale sia un corrugato con all’interno una determinata quantità di fili elettrici.
Facciamo conto che il nostro corrugato-schiena abbia un diametro di 3 cm e che dentro ci siano 10 fili elettrici. I fili stanno abbastanza comodi e, se dobbiamo fare un lavoro o una sostituzione, possiamo sfilare i fili senza troppi problemi.
Quando inizia un fenomeno di stenosi, il corrugato diventa più stretto all’interno: se inizialmente era di 3 cm, il diametro si riduce fino a diventare di 2cm. Però i fili all’interno sono sempre gli stessi. E sfilarli o cambiarli o aggiungerne altri diventerà sempre più difficoltoso.

COSA FARE?

Innanzitutto bisogna specificare che l’osteopatia e la rieducazione Mezieres si occupano di quelle situazioni di stenosi del canale che non abbiano implicato in modo grave il sistema nervoso! In quel caso il ricorso alla chirurgia spesso è obbligato.
Ma in tutte le altre situazioni, possiamo trovare giovamento da un approccio osteopatico e posturale.

MA COSA PUÒ FARE L’OSTEOPATIA PER LA SINDROME DEL CANALE STRETTO?

Come abbiamo già detto (ma ve lo ripeto…) l’osteopatia e la posturale secondo Mezieres si occupano delle perdite di mobilità.
E se ne occupano attraverso il trattamento del tessuto connettivo: muscoli, tendini, legamenti. Più in generale chiameremo questo tessuto FASCIA.
Il trattamento della fascia tende a liberarla, a renderla più mobile, più irrorata dal sangue. E, a proposito di sangue, una zona dove arriva bene il sangue ossigenato e va via senza problemi il sangue con le scorie è una zona sana.
Tornando al nostro corrugato troppo stretto, il trattamento osteopatico è paragonabile all’inserimento nel tubo di un lubrificante o di un sapone liquido. In questo modo:

  •  i fili scivoleranno più agevolmente l’uno sull’altro
  •  si ridurrà l’attrito dei fili contro le pareti del corrugato
  •  la manutenzione dell’impianto sarà più facile

Ovviamente il nostro trattamento non potrà invertire il corso della stenosi ma sicuramente si avrà un miglioramento della sintomatologia.
Miglioramento dovuto da un aumento della mobilità di una determinata zona.
Ovviamente, attraverso un accurato stile di vita, si potrà rallentare il decorso di questa situazione, rendere più agevole il movimento dei tessuti all’interno del canale stretto e ritardare in modo valido il peggioramento.

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