Cari lettori e care lettrici…vedo nei vostri occhi sorgere la domanda:”Ma perchè parlare di zainetti scolastici quando siamo quasi alle vacanze di Natale?”.
Non c’è un perchè.
Ma tanto un figlio va a scuola per minimo 13 anni…quindi abbiamo tutto il tempo a disposizione.
Parto a bomba con una affermazione shock.
LO ZAINETTO NON È LA CAUSA DELLA SCOLIOSI E NEMMENO DEL MAL DI SCHIENA
Beh? State ancora a bocca aperta? Chiudetela che prendete freddo.
Come vi ho già raccontato la scorsa settimana, la scoliosi viene perchè decide di venire. Toglietevi dalla testa l’idea malsana che lo zainetto o la postura sbagliata a scuola facciano venire la scoliosi.
NON È VERO!
Sarebbe come dire che l’ulivo è storto perchè lo hai piantato storto.
E allora perchè oggi parliamo dello zainetto scolastico?
Per il semplice fatto che, con piccole modifiche ed accorgimenti, il fastidio del trasporto dello zainetto può essere ridotto!
Eccovi alcune regole semplici per trasformare lo zainetto da tortura medievale a strumento di studio.
regola numero 1
comprare uno zainetto adeguato alle dimensioni del bambino. Spesso vedo in giro bambini delle elementari con zaini più grandi di loro…
regola numero 2
riempire lo zainetto in modo uniforme, posizionando i libri in posizione verticale, dal più grande al più piccolo. Inoltre, bisogna evitare che i libri e i quaderni siano “liberi” all’interno dello zaino. L’ideale è fare in modo che il contenuto sia compatto per evitare spostamenti di peso durante il trasporto
regola numero 3
lo zainetto va indossato ADEGUATAMENTE! Per lo zainetto ci sono le stesse regole di buonsenso che utilizziamo per un paio di scarpe o per un paio di pantaloni. Così come le scarpe vanno allacciate senza essere troppo lente o troppo strette, allo stesso modo lo zainetto andrà trasportato sistemando gli spallacci in modo adeguato. Nè troppo stretti, nè troppo allentati
L’ideale sarebbe il trolley…ma purtroppo non piace agli adolescenti!
L’importante è sapere che queste piccole regole valgono anche per gli adulti: soprattutto se parliamo di borse da donna!
Ma di quelle ne parliamo un’altra volta!