abbiamo sottoposto ai nostri allievi un piccolo questionario con tre domande per due ragioni principali
- come feedback per capire come la nostra scuola viene vissuta dai suoi utenti
- come tentativo di spiegare ai nostri possibili futuri alunni che cos’è EOP, a che serve l’Osteopatia e che difficoltà può incontrare chi decide di fare una scelta così importante
Eccovi alcune risposte:
1. quale è stato il vostro impatto con la scuola
…è stato sicuramente ottimo, anche se, come mi è già capitato di dire, non è facile spiegare bene di cosa si tratti, dopotutto ci si iscrive al corso con una certa idea di cosa si stia per fare, ma, almeno per me, la cosa si è rivelata decisamente molto più vasta di quanto potessi prevedere (patrizio licata)
…è stato positivo, probabilmente perchè sapevo in parte cosa aspettarmi dalla didattica e dall’organizzazione interna della scuola. Ho avuto conferma della grande professionalità e passione con cui si lavora (mi riferisco almeno alle persone con le quali sono venuta a contatto), e questo mi pone nella condizione di essere stimolata al confronto e all’apprendimento. (silvia lo presti)
al primo anno fu drammatico, con la preoccupazione di studiare così tanto…(massimiliano manni)
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Pur non conoscendo benessimo l’osteopatia, il mio impatto con la scuola non è stato molto difficile, anzi mi ha permesso di vedere certi aspetti riabilitativi che ignoravo totalmente dandomi nuovi stimoli nell’intraprendere questa strada. ( alessandro valente )
2. come il nostro insegnamento dell’osteopatia ha cambiato la vostra vita professionale
Sicuramente nel modo di pensare e di agire (alberto pennacchioni)
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… direi che lo sta facendo in maniera radicale… (patrizio licata)
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… ha certamente cambiato il mio modo di guardare alla riabilitazione e in parte anche il modo di applicarla(…) la scuola mi ha permesso fin da subito di osservare il paziente e agire sul problema attraverso una visione globale.(silvia lo presti)
…Dal punto di vista del trattamento in ambito privato questo è cambiato moltissimo, difatti sfrutto molto le tecniche apprese trovando risultati notevolmente migliori di quelli che ottenevo con terapia manuale fisioterapica.(valerio vitale)
L’osteopatia mi ha aperto la mente nel confrontarmi con le varie patologie e mi ha dato tanta sicurezza nell’affrontare i pazienti. Oltre alla risoluzione di tante problematiche in pochissime sedute…(massimiliano manni)
3. quelli che giudicate i nostri punti forti
la cosa che più ho apprezzato è l’approccio umano. Non avevo idea che si potesse essere tanto professionali quanto colloquiali. Mi è parso di vedere che bene o male tutti gli Osteopati riescono a essere leggeri, ma allo stesso tempo dimostrare una competenza di sicuro non inferiore a qualsiasi altro professionista.(patrizio licata)
…la serietà, la precisione (senza precludere un’atmosfera serena durante la didattica) nell’organizzazione, l’impegno e la capacità (sia professionale che d’insegnamento).(silvia lo presti)
Penso che il punto di forza della scuola sia la passione che spinge tutti voi ad insegnare col piacere di farlo cercando di trasmettere il vostro sapere a tutti gli allievi, senza limiti o paletti, cosa che non ho mai riscontrato in nessun altro “corso” dove al contrario si cerca di insegnare agli allievi il minimo indispensabile per poi poterne approffittare economicamente con ulteriori “corsi”. (alessandro valente)
la distribuzione dell’insegnamento a persone specializzate nella materia che insegnano, il lavoro pedagogico di assistenza da parte degli allievi degli anni più avanzati, il che a mio avviso ha una duplice valenza, aiutare gli allievi dei primi anni nell’esecuzione della tecnica e far fare un esperienza costruttiva quale quella dell’insegnamento agli studenti degli anni successivi. (valerio vitale)